Titolo: Quelle belle ragazze
Titolo orginale: Pretty girls
Aurore: Karin Slaughter
Genere: Thriller
Editore: HarperCollins Italia
Data di pubblicazione: 31 Marzo 2016
Pagine: 392
Costo: € 18,00 cartaceo / € 9,99 e-book
Trama:
Claire e Lydia sono sorelle che non si parlano da più di vent'anni. I loro rapporti si sono interrotti quando Claire ha deciso di sposare Paul, affermato architetto, e di diventare la sua sofisticata moglie trofeo. Lydia, invece, è una madre single, ha una storia con un ex detenuto, e fatica ad arrivare alla fine del mese. Nessuna delle due è riuscita a superare la tragedia che ha colpito la loro famiglia quando Julia, la sorella maggiore, è scomparsa senza lasciare tracce, e la notizia che un'altra ragazza, anche lei giovane e bellissima, è sparita nel nulla in circostanze molto simili, di colpo riporta nelle loro vite tutto l'orrore e lo strazio del passato. Come se non bastasse, pochi giorni dopo Paul viene ucciso.
Claire e Lydia sono sorelle che non si parlano da più di vent'anni. I loro rapporti si sono interrotti quando Claire ha deciso di sposare Paul, affermato architetto, e di diventare la sua sofisticata moglie trofeo. Lydia, invece, è una madre single, ha una storia con un ex detenuto, e fatica ad arrivare alla fine del mese. Nessuna delle due è riuscita a superare la tragedia che ha colpito la loro famiglia quando Julia, la sorella maggiore, è scomparsa senza lasciare tracce, e la notizia che un'altra ragazza, anche lei giovane e bellissima, è sparita nel nulla in circostanze molto simili, di colpo riporta nelle loro vite tutto l'orrore e lo strazio del passato. Come se non bastasse, pochi giorni dopo Paul viene ucciso.
Che legame c'è tra la scomparsa di un'adolescente e l'omicidio di un uomo di mezza età a quasi venticinque anni di distanza?
Accantonata la reciproca diffidenza, le due sorelle si alleano per dissotterrare i segreti che hanno distrutto le loro vite, finendo per scoprire una scioccante verità dove meno se l'aspettano.
Recensione:
“Una donna particolarmente bella è una fonte di terrore.”
Carl Gustave Jung
Con questa premessa e con una copertina mozzafiato (nel senso letterale del termine), la lettura di questo libro non poteva di certo deludere, e da amante di questo genere posso assicurare che questo è un thriller con la T maiuscola!
La storia narrata non è per nulla scontata, aspetto che più ho apprezzato, insieme allo stretto legame che le protagoniste riescono a riconquistare.
“Quelle belle ragazze” è il primo thriller psicologico dell’autrice, la quale, con assoluta maestria, conduce il lettore in una brutale storia di violenza sulle donne, narrata con uno stile che definirei immediato, che alterna colpi di scena a suspense, capace di creare uno stato di tensione e angoscia, da incubo.
Interessante è la capacità della scrittrice di descrivere dettagliatamente gli eventi, senza far perdere al lettore l’attenzione, senza mai annoiare.
Il ritmo è incalzante, e riuscito è l’alternarsi delle vicende raccontate dal punto di vista dei diversi personaggi, assolutamente ben caratterizzati.
Punto centrale è la scomparsa della figlia maggiore dei Carroll, Julia, evento che sconvolge gli equilibri e che porta alla rottura del matrimonio tra Sam e Helen, coppia innamorata e perfetta prima del tragico evento, ma incapace di superare e gestire il dolore per la mancanza della figlia (le lettere presenti nei capitoli finali scritte da Sam alla mai dimenticata figlia sono davvero toccanti e commoventi).
L'autrice conduce il lettore anche a riflettere su un tema delicato: la fiducia nell’altro - "quanto possiamo fidarci dell’altro" -, che sia familiare, amico, conoscente o che ricopre un ruolo strettamente legato alle forze dell’ordine e alle istituzioni.
Jeffery Deaver ha definito questo libro “un crudo ritratto del male. Da togliere il fiato.” e aggiungerei di grande attualità.
Ovviamente consigliato.
Mari Vitale
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